Secca del Corallo Nero
Ci troviamo a circa 40 metri di profondità e davanti a noi appare un gruppo di scogli completamente ricoperti di gorgonie rosse (Paramuricea clavata) e diversi tipi spugne multicolori.
Lo spettacolo qui è davvero incredibile; quando la luce delle nostre torce colpisce i meravigliosi rami delle gorgonie, tutto si dipinge di rosso.
Osservando poi bene da vicino i rami, si possono vedere nitidi i numerosissimi polipi estroflessi che si lasciano dondolare dalla corrente.
Ad un certo punto, come per magia, il rosso intenso a cui ci eravamo abituati cambia improvvisamente tonalità trasformandosi nel giallo carico di uno spettacolare ramo di corallo nero (Gerardia savaglia).
Questa immersione è senza dubbio una delle migliori della zona in quanto ci regala un incredibile paesaggio marino ad una profondità accessibile a tutti i sub in possesso di un brevetto avanzato.
Nel periodo primaverile, quando il mare non si è ancora troppo riscaldato è piuttosto facile incontrare qualche solitario esemplare di pesce San Pietro.
Profondità 35/37 metri.
Difficoltà impegnativa.
Brevetto Necessario: Avanzato con abilitazione per l’immersione profonda.
Leggenda Del Pesce San Pietro:
Per chi non la conoscesse ancora raccontiamo in breve la leggenda del pesce San Pietro da cui ne deriva proprio il nome.
Un giorno, sulle rive del mare, il grande Santo fu fermato da alcuni increduli che presero a schernirlo.
Allora San Pietro si ricordò di essere stato il più famoso pescatore di Galilea, mise una mano nell’acqua e con sole due dita tirò fuori un pesce, che subito dopo liberò.
Da quel giorno, per gratitudine, il pesce San Pietro reca, su ognuno dei suoi fianchi, l’impronta digitale del grande Santo e cioè il caratteristico ocello scuro che gli orna il corpo.